La politica del credito deve poter cambiare: occorre una maggiore responsabilità delle ‘Banche del territorio’. di Gianfranco Antognoli
Prestiti alle imprese in forte calo, mutui fermi alle famiglie e sofferenze bancarie in crescita. Occorre evitare la 'tempesta perfetta' che insieme all'aumento dei tassi per combattere l'inflazione penalizzerebbe il processo di ripresa economica con danni per il PIL, la creazione di valore e l'occupazione. La stretta creditizia del 2023 appare molto pericolosa (meno 7% di erogazioni alle PMI pari a 55 miliardi di Euro) : e' necessario che le autorita' monetarie e di governo oltre che ABI e Confindustria si facciano sentire dalle Banche che rappresentano una quota di mercato rilevante (le prime 10 nel ranking nazionale). Il credito al consumo e'…