Anna Maria Montanaro

Mi chiamo Anna Maria Montanaro, ho 56 anni e faccio la Pedagogista.
Dopo aver conseguito la laurea in Pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano mi sono specializzata in Mediazione familiare presso la Scuola di Psicoterapia comparata di Firenze.
La vita mi ha portata a vivere in Versilia, luogo meraviglioso e pieno di fascino. Qui ho potuto realizzare uno dei miei sogni più grandi occupandomi di infanzia e di sostegno alla genitorialità.
Ad oggi ricopro il ruolo di Coordinatore pedagogico presso il Comune di Camaiore, lavorando a stretto contatto con le educatrici dei Nidi d’infanzia del nostro territorio e cercando di sostenere i genitori nel loro difficile ma meraviglioso compito dell’educare i bambini e le bambine.
14 Posts
Il pianto dei bambini nella prima infanzia: come capire le sue cause

Il pianto dei bambini nella prima infanzia: come capire le sue cause

Nei primi tre mesi di vita un neonato piange in media due – tre ore al giorno. Questa manifestazione è l’unico modo per segnalare una sua richiesta, un disagio, dal momento che non ha ancora la capacità di parlare. Piangere è un vero e proprio sistema di segnalazione, un richiamo tutt’altro che generico. È un modo per dialogare, per allenare gli altri a rispondere adeguatamente. Dopo la nascita tutti i pianti sembrano essere molto simili, varia solo il timbro, l’acuto o la modulazione, pertanto è necessario del tempo, qualche settimana, perché il neonato impari a comunicare meglio e i genitori…
Contenuto completo
La gelosia tra fratelli: un’emozione complessa

La gelosia tra fratelli: un’emozione complessa

Uno dei problemi più frequenti che mi trovo ad affrontare durante gli incontri con i genitori è sicuramente quello della gelosia tra fratelli. Chiunque sia genitore di due o più figli si è trovato ad affrontare situazioni o comportamenti più o meno frequenti e spiacevoli dovuti alla rivalità tra fratelli La gelosia è un’emozione complessa che, a differenza delle emozioni primarie come rabbia o paura, non viene sperimentata fin dai primi mesi di vita. Essa richiede infatti un certo grado di sviluppo cognitivo, emotivo e sociale, e in particolare di sviluppo del Sé. Per provare gelosia il bambino deve avere…
Contenuto completo
L’inserimento dei bambini all’ interno di un nido d’infanzia

L’inserimento dei bambini all’ interno di un nido d’infanzia

L’inserimento al nido è un argomento che spesso preoccupa molto le madri…e i padri… Di fatto ci si trova a fronteggiare una serie molto vasta di domande, per esempio: come farà, come faremo a separarci; accetterà le figure delle educatrici, riuscirà ad inserirsi nel gruppo, mangerà, riuscirà ad addormentarsi? Spesso diventa una decisione molto difficile da prendere, sicuramente dolorosa a livello psicologico per l’intero nucleo familiare. Ci si deve scontrare con quelle che sono le proprie ansie d’abbandono e con i timori del piccolo, i sensi di colpa “fanno a pugni” con il senso del dovere (gli obblighi lavorativi). La…
Contenuto completo
Dubbi e paure dei genitori durante l’inserimento dei figli al nido d’infanzia

Dubbi e paure dei genitori durante l’inserimento dei figli al nido d’infanzia

L’inserimento rappresenta una situazione relazionale intensa e fortemente emotiva ed un processo psicologico che deve consentire il passaggio dalla relazione madre-bambino ad uno spazio comunicativo e relazionale più allargato, dove agiscono interlocutori diversi. Come reagirà un bambino all’ inserimento al Nido? A priori non lo possiamo sapere perché ogni bambino affronta l’ingresso al Nido con i suoi tempi, con le sue reazioni. Possiamo solo fare dell’ipotesi basate sull’ esperienza e l’osservazione di altri bambini nella medesima situazione ed anche su ricerche e studi specifici. Certo è che di fronte a un lavoro così impegnativo, molti bambini si spaventano e reagiscono…
Contenuto completo