La Versilia ospita un patrimonio naturale di sentieri che si snodano tra gli Appennini e le Apuane, di corsi d’acqua e aree umide, di parchi, pinete e borghi caratteristici. Tutto ciò a due passi dal mare, che da sempre rappresenta il vero motore turistico del territorio.
In realtà questo era vero fino a due anni fa, prima della pandemia. E’ verosimile che torneremo a viaggiare con la stessa intensità, certo, ma al tempo stesso sta emergendo un nuovo trend turistico che potrebbe valorizzare la Versilia anche in bassa stagione. Un turismo fatto di spostamenti lenti, a contatto con la natura e la tipicità dei luoghi, di sapori e tradizioni, lontano dal “mordi e fuggi” tipico del turismo di massa. I sentieri tra le colline di Camaiore Antiqua, recentemente riaperti dopo anni di abbandono, si integrano a quelli esistenti delle Apuane, il nuovo Percorso delle Erbe e dei Fiori a Massarosa si aggiunge al Parco del Lago di Massaciuccoli, la ricostruzione della Rocca a Pietrasanta, la pedonalizzazione del Viale dei Tigli a Viareggio sono solo alcuni esempi di luoghi lungo i quali può nascere un turismo lento e che si prestano bene per investimenti in tal senso.
Alle amministrazioni spetta il compito sia di favorire, ma anche di gestire questo nuovo trend turistico. Abbiamo di fronte la possibilità concreta di diversificare l’offerta della Versilia nel rispetto della natura e del territorio. La creazione di itinerari ciclabili tra comuni in grado di collegare la costa con l’entroterra, l’attenzione alla sostenibilità delle infrastrutture, alla cura e al decoro, la pedonalizzazione dei centri storici, la promozione e coordinazione di eventi.. creeranno sempre più le condizioni necessarie per lo sviluppo di un’imprenditoria turistica sostenibile.
Le nostre montagne, i nostri borghi che finora sono rimasti acerbi da ogni valorizzazione in chiave turistica, avranno l’attenzione che meritano. Perché in Versilia c’è il mare, ma c’è anche tutto il resto.
Non serve aspettare il futuro per raggiungere la sostenibilità. E’ oggi il momento giusto.
Sono convinto che abbiamo già gli strumenti per affrontare gran parte delle sfide e che i pochi mancanti non debbano immobilizzarci di fronte alle difficoltà.
Mi occupo di politiche locali, ambiente e sviluppo economico sostenibile.
Dottore in ‘Scienze Economiche per l’Ambiente e la Cultura’ e in ‘Scienze Politiche delle Relazioni Internazionali’. Co-fondatore ed ex presidente dell’Associazione ambientalista Insieme si può per Camaiore.
Consigliere Comunale di Camaiore del gruppo Rinnovamenti, del quale sono co-fondatore.
Delega consiliare su tema Rifiuti Zero, Presidente della Commissione Ambiente.