Un progetto umanitario guidato dall’Assessora Regionale Serena Spinelli a cui ha preso parte il Consigliere Delegato Nicola Salvini. La delegazione ha visitato scuole e ospedali, promuovendo progetti di sostegno per i bambini e collaborazioni culturali
Tra febbraio e marzo, il Consigliere Comunale con delega ai gemellaggi, Nicola Salvini, si è recato nei campi profughi di Tindouf per un progetto di volontariato promosso e finanziato da AICCRE Toscana e dalla Regione Toscana.
La Toscana, insieme all’Emilia-Romagna, è da sempre al fianco del popolo Saharawi, offrendo aiuti e sostegno nei campi profughi, nelle scuole e negli ospedali. A guidare la delegazione di amministratori locali è stata l’Assessora regionale al sociale e alla cooperazione internazionale, Serena Spinelli.
La missione è stata l’occasione per rinnovare i patti di amicizia tra le autorità locali e le istituzioni saharawi, tra cui il rinnovo dello storico legame tra Camaiore e Hauza, la Daira con cui il Comune ha stretto un patto di amicizia nel 1998.
Progetti e incontri istituzionali
Durante la missione, la delegazione ha visitato scuole, ospedali e centri di formazione. Tra le tappe più significative:
– Ospedale di Auserd, dove è stato attivato il progetto SOS, che garantisce cure odontoiatriche gratuite grazie al lavoro volontario di molti medici e dentisti, tra cui alcuni versiliesi.
– Progetto “Semi di Naso Rosso”, promosso dall’associazione Città Visibili, che assicura sostegno a distanza per centinaia di bambini (tra cui quelli di Hauza, con cui, come detto, Camaiore ha un patto di amicizia quasi trentennale), garantendo loro istruzione e cure
– Scuole d’arte e cinema di Bojador, importanti centri di formazione e valorizzazione culturale.
Altri incontri fondamentali hanno visto la delegazione confrontarsi con:
– Buhubeini Yahya, Direttore della Mezza Luna Rossa Saharawi
– Abdeslam Omar Lahcen, Presidente della ONG AFAPREDESA, attiva nella difesa dei diritti umani e membro della Federazione delle Associazioni dei Familiari dei Desaparecidos
– Le donne dell’Associazione El Uali, presso il Centro delle Donne di Smara
Sono stati inoltre visitati il Centro sportivo per disabili, la scuola di boxe Resistir y Vencer, il Museo Nazionale del Popolo Saharawi di Bojador e il Centro medico di Auserd.
Le istituzioni saharawi e la battaglia per l’autodeterminazione
A livello istituzionale, la delegazione ha incontrato il Ministro della Gioventù, nell’ambito del progetto “Piccoli ambasciatori di pace”, che ogni estate porta centinaia di bambini Saharawi nelle città italiane.
Un momento particolarmente significativo è stato l’incontro con il Ministro della Cultura, che ha avviato un confronto approfondito con i volontari di El Ouali e Città Visibili sulla valorizzazione della cultura saharawi e sulle future collaborazioni. È già in fase di organizzazione un nuovo viaggio a ottobre per partecipare ad Art Tifariti, la manifestazione internazionale di arte e cultura che si svolge ogni anno nel deserto, promossa dal Ministero della Cultura della RASD.
Infine, la delegazione ha avuto un importante colloquio con Brahim Ghali, Presidente della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD), che ha aggiornato sullo stato del percorso di autodeterminazione. La RASD, proclamata dal popolo Saharawi nel 1976, è riconosciuta da oltre 82 paesi ed è membro fondatore dell’Unione Africana (UA) dal 1984.






Un’esperienza di solidarietà e cooperazione
La missione si è conclusa con la partecipazione alla Festa Nazionale della Repubblica Saharawi, in occasione del 49º anniversario della RASD, e alla Sahara Marathon, evento sportivo che raccoglie fondi essenziali per il sostegno alle famiglie saharawi.
“Sono stati giorni intensissimi, che hanno permesso di conoscere da vicino la realtà quotidiana del popolo Saharawi, le sue istituzioni e le sue difficoltà – racconta il Consigliere Nicola Salvini -. Un’occasione in più per consolidare i tanti progetti di cooperazione in essere e ribadire la vicinanza di Camaiore e di tutta la Toscana al popolo Saharawi”.
Diego Venturini