Da quello che riporta il Corriere della Sera, in cronaca regionale, pare che al Presidente della Provincia di Lucca e Sindaco di Camaiore, Marcello Pierucci, ieri pomeriggio, sia stato negato di salire sul palco delle autorità per la cerimonia inaugurale del Carnevale. Questo perché il Presidente ( maiuscolo) della Provincia, pare non sia persona gradita al temporaneo Sindaco di Viareggio.
Sembrerebbe, se tutto ciò corrisponde al vero, che l’ attuale Sindaco di Viareggio sia stato folgorato dal fascino che in questo periodo esercitano su parte dell’ opinione pubblica, personaggi autoritari e piuttosto pittoreschi.
E siccome non può competere con Trump che cambia il nome al Golfo del Messico, vuole annettersi la Groenlandia ed il Canada, oltre a gestire il canale di Panama, più modestamente il Sindaco si accontenta di arrogarsi il diritto di chi far salire o meno sul palco delle autorità per l’ inizio del Carnevale.
Ad onore del vero, bisogna riconoscere che l’ attuale Sindaco di Viareggio, è stato un precursore nell’ adottare metodi sbrigativi e decisionisti. Infatti chi non la pensa come lui o si permette di avanzare una modesta critica o suggerimento, sia un rappresentante istituzionale, di una associazione o un semplice cittadino, viene arruolato immediatamente nella lista dei “cattivi”, bannato dai social, considerato non degno di essere ascoltato e tantomeno ricevuto.
Lasciando da parte l’ amara ironia, è estremamente grave la scelta di non fare salire sul palco delle autorità, il rappresentante di una Istituzione, quale la Provincia, tra l’ altro socio istituzionale della Fondazione Carnevale.
Nel corso dei decenni a Viareggio, si sono succeduti Sindaci e Presidenti del Carnevale di vario orientamento politico, MAI è successo che si impedisse a un rappresentante delle Istituzioni di salire sul palco delle autorità, considerandolo persona non gradita.
Mi viene da chiedere, ma la Presidente della Fondazione Carnevale ha niente da dire su questa triste vicenda, che mortifica la stessa manifestazione del Carnevale? La condivide?
E tutto il codazzo, per la verità sempre più sparuto, attorno all’ attuale Sindaco, ritiene che sia stato un comportamento istituzionale adeguato e giusto, o continueranno a fare i soldatini ubbidienti ad ogni suo capriccio?
La verità è che l’attuale Sindaco ed i suoi fedelissimi, conoscono poco la città, la sua storia, la sua cultura.
Non sanno quindi che il Carnevale da sempre è occasione di sberleffo e di presa in giro del potere, delle varie autorità. E così proprio ad inizio di una manifestazione cosi legata alla satira, rischiando di essere ridicolizzati, scelgono di mostrare la faccia cattiva , arrogandosi su chi possa salire o meno sul palco delle autorità.
Un segno dei tempi, una brutta pagina che non meritava di vivere il Carnevale di Viareggio e la nostra città.
Ma passerà anche questo, e come sempre accaduto, i prepotenti ed arroganti di turno cadranno presto nel dimenticatoio e saranno oggetto di sberleffo.
PS. Ieri alla cerimonia di inaugurazione del Carnevale era presente il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Non so se si sia accorto del grave sgarbo istituzionale nei confronti del Presidente della Provincia di Lucca e Sindaco di Camaiore.
In ogni modo, fossi nelle vesti di Giani, alla prossima visita al Carnevale di Viareggio, non salirei sulla tribuna delle autorità a fianco di chi considera questa manifestazione una propria proprietà, ma girerei per i viali a mare, magari a fianco del Presidente della Provincia.
Sono sicuro che sarebbe una scelta molto apprezzata ed una occasione per conoscere il vero volto della nostra città.
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Alessandro Cerrai nato a Viareggio il 17-03-62 e residente a Viareggio.