Vent’anni e non sentirli. Il Festival Shakespeare festeggia i suoi primi vent’anni e lo fa con un cartellone tutto targato Next Artists. Quattro gli spettacoli che sotto la regia della prof.ssa Antonella Padolecchia prenderanno vita sul palco del Teatro dell’Olivo grazie all’ormai irrinunciabile sodalizio con il Comune di Camaiore.
Confermata anche per l’edizione 2024 la prestigiosa collaborazione con il London’s Globe. Il 18, 19 e il 20 novembre infatti sarà di nuovo a Camaiore, unica tappa in Toscana, l’attrice Susan Vidler per tre giorni di workshop intensivo sui testi e sulle opere di Shakespeare.
A dare ufficialmente il via agli spettacoli giovedì 21 novembre “The Taming of the shrew” – La bisbetica domata con ben due rappresentazioni: una la mattina per le scuole superiori e una la sera alle 21.00 per tutto il pubblico. Venerdì 22 alle 10.00 ancora in scena la replica, sempre per le scuole superiori, de La bisbetica domata mentre alle 21.15 vi aspettano i bambini e i ragazzi della Next Artists Youth Group con l’atmosfera magica e incantata de “The twelth night” – La dodicesima notte. Sabato 23 alle ore 21.15 spazio agli anni 70 con un originale adattamento in musical de “Two Gentlemen of Verona” – I due gentiluomini di Verona. A chiudere la XX edizione dello Shakespeare Festival domenica 24 alle 19.30 uno spettacolo che vuole celebrare le donne di Shakespeare, il loro coraggio, la loro froza, quelle che il drammaturgo ha fatto vivere sul palco ma anche quelle che anche se in modo diverso, direttamente o indirettamente, hanno segnato la sua vita come la moglie Anne Hathaway e Anne Boleyn.
“Lo Shakespeare Festival è ormai una realtà importante per il nostro Comune e non solo – commenta l’assessore alla cultura Claudia Larini – anche quest’anno sarà una kermesse ricca di appuntamenti, un’esperienza unica quella del teatro in inglese a cui ci sentiamo molto legati.”
“Siamo molto soddisfatti del programma che proponiamo per questa XX edizione – dichiara la direttrice artistica Antonella Padolecchia – e nonostante le parole di Shakespeare siano ancora oggi attuali crediamo che con un ulteriore lavoro fatto sulla modernizzazione del linguaggio, unito alla musica e alla danza gli spettacoli possano essere molto piacevoli per tutti.”
Dott. Diego Venturini – Ufficio Stampa