Comunicato stampa del C.I.P.I.T. – SERAVEZZA (Comitato Indipendente per la Trasparenza, l’Informazione e la Partecipazione)
CIPIT sin dalla sua costituzione pone l’accento della necessità di una corretta narrazione sul significato della vicenda Monte Altissimo. “Ci siano costituiti nel 2021 allo scopo di evidenziare la posta in gioco e per proporre una corretta informazione pubblica. Siccome questo conflitto non si svolge sulle opinioni ma attorno ad una visione politica, storica e giuridica sui reali interessi della nostra comunità, non può essere affrontata nelle sedi pubbliche alla stregua della contestazione per un taglio d’erba mancante, sui social o con qualche slogan. Oggi più che mai è necessaria un’attività ammnistrativa e legale da parte di chi ha titolo per farlo. Non farlo significa sottovalutazione della posta in gioco. E Cipit punta il dito con alcuni esempi: ” A qualcuno è venuto in mente che l’accordo siglato dal Nuova Cosmave con l’azienda Keracoll, per la produzione di carbonato di calcio con la frantumazione dei versanti montani meno redditizi, come il Retro Altissimo e il Canale delle Gobbie, faccia parte di questo disegno? Oppure che il recente attacco legale che Henraux Spa e Comune di Seravezza hanno portato al Parco delle Apuane, in merito al Piano Integrato, mina l’autorità dell’Ente nella gestione del territorio a favore dei programmi estrattivi privati di quest’azienda? Comune e azienda contro il Parco: il privato fissa i suoi obiettivi, prepara il tavolo, paga gli avvocati che preparano le carte e Alessandrini che fa? Si accoda in barba al ruolo istituzionale del Parco di cui fa parte. Non è normale.
Ma il silenzio tutt’attorno è cosa peggiore.”Nella sua nota Brillante sostiene di essere rimasto stupito dall’assenza assoluta di una sostanziale opposizione a questo disegno: “Scontato che parlare di occupazione, lavorazione in zona dei blocchi e ricadute sul territorio è una fumosa bufala, è almeno noto a qualcuno che i proventi al Comune provenienti dalle cave sono passati in pochi anni da € 400.000 a € 275.000? Si scava il 46% in meno? Non lo possiamo sapere. Dobbiamo solo crederci. Cancellata la pesa di Corvaia sono le aziende a dirci quanto scavano e quante tasse pagare. Stupisce che nessuno abbia da dire qualcosa in proposito”
A parere di Brillante “o c’è troppa distrazione in giro oppure si tratta di latente complicità”. E al riguardo cita la vicenda degli Usi Civici e il recente incarico dato dalla Giunta Alessandrini agli Uffici Comunali per costituire la gestione amministrativa separata dei terreni: “Obbligatoria per legge – riprende -, ma Sindaci passati e dirigenti comunali tutt’ora al proprio posto perché non lo hanno fatto prima? Nessuno si chiede perchè il Comune non ha gestito, in tutti questi anni e in assenza di Asbuc, i 29 ettari di natura collettiva assegnati ai Naturali della Montagna Seravezzina? Ritengo sfacciato il mutismo a questo proposito.”
Ma alla sorpresa Brillante aggiunge lo sconcerto: “pure la flebile reazione alla costosa quanto poco consistente Perizia Monaci, che rinnega in buona parte le sue precedenti consulenze, mi lascia senza parole. La perizia è priva di seri fondamenti storici, ignora illustri e consolidati pareri e giunge ad una conclusione traballante; tra l’ipotesi di un ASBUC comunale diretta dal Sindaco o di tante asbucchine paese per paese. Pagando la perizia dal Comune si rimette un messaggio chiaro, già espresso mesi or sono dal Sindaco ai cittadini della montagna: rinuncio alle terre occupate abusivamente dall’Henraux e porto un pò di soldi. Voi fatemi sapere se ci state: o nessun pesce e io resto il cuoco o un pesciolino su ogni tavolo e ciascuno cucinerà il proprio se ne è capace”.
In conclusione della nota un invito diretto ai consiglieri comunali: “ Sono ben 6 gli esponenti di minoranza che su tali atti avrebbero l’obbligo della vigilanza e spazi enormi per svolgere il proprio ruolo. Nessuno avente titolo perché seduto in Consiglio Comunale o diritto in quanto residente nella comunità originale, sente il bisogno di prendere carta e penna è contestare almeno questa sceneggiata? “
Niclo Vitelli( 1954) è stato Segretario della Federazione del Pci della Versilia,
Consigliere Comunale e Assessore a Viareggio, Presidente del Festival Pucciniano
negli anni Ottanta e ha fatto parte successivamente del Consiglio di Indirizzo della
Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago, Capogruppo del Pci al Comune di
Seravezza e Consigliere dell’Associazione Intercomunale Versilia, Dirigente alle
Relazioni Industriali al Cantiere Navale Sec di Viareggio, responsabile del CTL di
Legacoop nella Provincia di Lucca, responsabile di Lega Pesca Toscana, responsabile
delle politiche concertative di Legacoop Toscana fino al Luglio 2019 e attualmente
ricopre l’incarico di Presidente del Comitato dei Garanti nazionale di Legacoop. Nel
1995 con Pezzini Editore ha pubblicato il Libro ‘C’eravamo tanto amati’, nel Luglio
del 2016 con Edizioni Clichy-Firenze Leonardo Edizioni ha pubblicato il libro ‘Un
bel dì vedremo-Il Festival di Giacomo Puccini. Cronaca di un’incompiuta’ e
nell’aprile 2021 con Cinquesensi Editore ha pubblicato il libro ‘Hop Frog Futuro
anteriore’. Vive a Piano di Conca nel Comune di Massarosa.