Il Sindaco “Camaiore è territorio pulito, ma dobbiamo continuare a tutelare decoro e igiene degli spazi pubblici contro chi ancora non rispetta le regole”
Più pulizia e più decoro negli spazi pubblici, arrivando fino alla chiusura dell’attività per chi non rispetta orari e modalità di esposizione dei rifiuti. Con un’ordinanza specifica, il Sindaco Pierucci ha ribadito le regole che disciplinano il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, con particolare attenzione alle utenze non domestiche, optando per la decisione di chiusura dell’esercizio commerciale se recidivi nel mancato rispetto delle norme.
L’ordinanza, oltre a sottolineare i tanti servizi esistenti e attivi sul territorio che accompagnano il raccolta porta-a-porta (estesa su tutto il territorio comunale), come il Centro di Raccolta Tori, il Centro del Verde Molino Duccini, le isole ecologiche in Piazza Abba e Brodolini a Lido e l’Ecomobile estiva sul Litorale, pone particolare attenzione agli adempimenti necessari da parte di tutti per evitare spiacevoli vedute, sopratutto nelle aree di maggiore interesse pubblico, tornando a sottolineare le prescrizioni a cui devono attenersi le utenze, soprattutto quelle non domestiche, nell’esposizione dei sacchi. Uno stop netto, ad esempio, a rifiuti lasciati lungo la Passeggiata a mare, con le utenze commerciali e gli stabilimenti balneari che non possono e non devono esporre sul Lungomare, ma devono procedere a depositare i propri rifiuti in apposita area pertinenziale, sempre osservando gli orari stabiliti, per non arrecare un danno all’immagine e al decoro della zona litoranea.
“L’ordinanza vuole tutelare il lavoro di molti operatori economici, la maggior parte, che conferiscono in maniera egregia la propria parte di rifiuti – commenta il Sindaco Pierucci -. C’è qualcuno, però, che tende a rovinare questo impegno davvero lodevole, lasciando troppo spesso e in maniera indisciplinata sacchi di rifiuti fuori dalle attività della Passeggiata o del Centro di Camaiore, senza rispetto degli orari di esposizione che Ersu prevede. Una cosa, come detto, che capita raramente, ma Camaiore è una Città e una comunità che ha ben risposto ai tanti passi avanti fatti sul tema dei rifiuti e che non può permettersi certe spiacevoli visioni, poche e isolate, certo, ma forse proprio per questo ancor più ingiustificate e fastidiose”.
In caso di impossibilità a tenere i contenitori per i rifiuti nell’area di propria pertinenza (ad esempio per mancanza di spazio adeguato), i titolari possono fare richiesta, da presentare al protocollo dell’Ente o tramite PEC, di autorizzazione per il posizionamento dei contenitori in zona esterna all’attività o su spazi e aree pubbliche appositamente individuate dal Comune, con applicazione del tributo di occupazione di suolo pubblico, costantemente tenuti in modo ordinato e consono al decoro urbano. L’autorizzazione sarà rilasciata previo accertamento da parte del Comune dell’effettiva carenza di spazi idonei e a salvaguardia di potenziali problematiche igienico-sanitarie.
L’ordinanza del Sindaco, in più, prevede una multa per chi viola e non rispetta queste deliberazioni, che vanno nella direzione del rispetto e del senso civico. La sanzione non si limiterà all’aspetto pecuniario: nel caso di un’utenza commerciale, a partire dalla seconda trasgressione agli obblighi inerenti alla pulizia e al decoro degli spazi pubblici antistanti l’esercizio, il Primo Cittadino può ordinare la chiusura dell’esercizio fino al pieno adempimento e comunque per un periodo non inferiore a cinque giorni.
“La richiesta che rivolgiamo ai coloro che ancora non le rispettano del tutto è di rispettare le poche norme di senso civico e di decoro pubblico riguardanti il conferimento dei sacchi – conclude il Sindaco -. In ogni caso, però, saremo intransigenti: chi reitererà la trasgressione di orari e modalità, rischierà la chiusura temporanea dell’esercizio. Il decoro e la pulizia sono compito di tutti, perché rientrano nelle buone norme di civiltà. Camaiore è territorio ordinato e pulito, ma tutto è migliorabile: ognuno di noi faccia la propria parte”.
Dott. Diego Venturini – Ufficio Stampa