Eva Turner nata a Oldham il 10 marzo 1892, Londra 16 giugno 1990, iniziò la sua carriera come corista alla Carl Rosa Opera Company, in questo teatro debuttò nel 1920 in Cavalleria Rusticana. Nel 1924 mentre cantava Fidelio e Madama Butterfly alla New Scala Theatre di Londra, fu sentita dal maestro Panizza, il quale le ottenne un’audizione con Toscanini. Il risultato fu che nel novembre dello stesso anno fu chiamata ad interpretare Freia nell’Oro del Reno, e Siglinda nella Valchiria alla Scala di Milano.
Dopo questi successi iniziò la sua carriera internazionale: nel 1927 al San Carlo di Lisbona e al Colon di Buenos Aires, l’anno dopo al San Carlo di Napoli dove dette forma e spessore originale al personaggio della Principessa Turandot che continuò a cantare anche nei teatri: nel 1929 alla Scala e al Covent Garden. Inserì nel suo repertorio altri ruoli drammatici: sempre nel 1929 cantò all’Arena di Verona l’Isabeau mascagnana, ripetuta l’anno successivo all’opera di Roma con grande successo. Nel 1930 e 1935 la troviamo al Regio di Torino quale interprete Wagneriana; nel 1937 al Covent Garden in una nuova grande interpretazione nel Tristano e Isotta; nel 1939 al teatro Comunale di Bologna ancora in Turandot. Questa fu l’ultima esibizione della Turner in Italia. Tornata in patria allo scoppio del conflitto mondiale, si esibì nella Turandot nel 1947 al Covent Garden, e nel 1948 a Birmingham. Nel suo repertorio facevano parte opere belcantiste, come Don Giovanni (donna Anna) Nozze di Figaro (Contessa) e Freischutz (Agata). Voce straordinariamente ricca, estesa e resistente, dal timbro chiaro e luminoso, con squilli di purissimo argento negli acuti, una singolare omogeneità e pastosità in tutta la gamma.
Sotto a questo articolo ascolterete:
il primo brano da Turandot “In questa reggia” incisione elettrica del 19 luglio1928.
il secondo brano dall’opera Aida “Ritorna vincitor” incisione elettrica del 17 luglio 1928
Vive a Viareggio e negli anni ha raccolto,
accumulato e conservato con amore e saggezza una enorme quantità di testimonianze liriche. Chiucini è riuscito a costruire il suo prezioso archivio seguendo gli impulsi e la curiosità propri di un grande esperto di voci, di musica e frequentatore di teatri lirici fin da ragazzo. Presidente per 20 anni del “Circolo Musicale G. Puccini” di Viareggio, ha fatto parte per 11 anni del CDA nella Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago. Ha pubblicato un libro uscito in occasione del centenario di Madama Butterfly, dal titolo “Le Signore Butterfly” assieme al critico musicale Lisa Domenici e curato la discografia e iconografia di un’altra pubblicazione dal titolo “Kruceniski e Karola”.
Infine ha contribuito a molte incisioni storiche con i vecchi dischi 78 giri, alla riedizione di numerosi CD di grandi interpreti, ha collaborato con radio e televisioni private.