Homer Louise mezzosoprano
Homer Louise mezzosoprano americano, nata a Pittsburg nel 1871, m. a Winter Park (Florida) il 5 maggio 1947. Debuttò in Favorita nel 1898, l’anno dopo in Cavalleria Rusticana e Aida al Covent Garden tornandovi due anni dopo. Fece poche apparizioni all’estero, una di queste allo Chatelet di Parigi nel 1910 con le recite di Falstaff. La sua carriera artistica si svolse ininterrottamente negli S.U dal 1900 al 1919 particolarmente al Metropolitan di New York. Si distinse nel repertorio wagneriano (Erda, Brangania, Fricka, Waltraute, e specialmente Ortruda e Maddalena dei Maestri cantori) ed anche in alcune opere italiane, Rigoletto (Maddalena), Gioconda (Laura) e soprattutto Amneris dell’Aida. La Homer fu cantante dalla voce poderosa, di bel timbro e ottimamente impostata. Uno dei suoi maggiori successi al Metropolitan fu l’Orfeo di Gluck della stagione 1909-1910 (protagonista, sotto la direzione di Toscanini). Le incisione della Homer appartengono quasi tutte al periodo acustico, offrono una testimonianza abbastanza fedele delle capacità della cantante: voce omogenea, dal timbro dolce, pieno e con uno spiccato gusto nel fraseggio . Delle sue numerose incisioni per la Victor, ho scelto la prima da l’Adriana Lecouvreur “Acerbe voluttà” la seconda da Il Profeta “O toi qui m’abandonne” entrambe del 1904.
Primo sonoro:da l’Adriana Lecouvreur “Acerbe voluttà”
Secondo sonoro: da Il Profeta “O toi qui m’abandonne”
Vive a Viareggio e negli anni ha raccolto,
accumulato e conservato con amore e saggezza una enorme quantità di testimonianze liriche. Chiucini è riuscito a costruire il suo prezioso archivio seguendo gli impulsi e la curiosità propri di un grande esperto di voci, di musica e frequentatore di teatri lirici fin da ragazzo. Presidente per 20 anni del “Circolo Musicale G. Puccini” di Viareggio, ha fatto parte per 11 anni del CDA nella Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago. Ha pubblicato un libro uscito in occasione del centenario di Madama Butterfly, dal titolo “Le Signore Butterfly” assieme al critico musicale Lisa Domenici e curato la discografia e iconografia di un’altra pubblicazione dal titolo “Kruceniski e Karola”.
Infine ha contribuito a molte incisioni storiche con i vecchi dischi 78 giri, alla riedizione di numerosi CD di grandi interpreti, ha collaborato con radio e televisioni private.