MICRO E PICCOLE IMPRESE : TRA PENALIZZAZIONI E STRATEGIE PER INVESTIRE

“La recente riforma del Fondo di Garanzia per le PMI peggiora il sostegno al tessuto imprenditoriale italiano. Ridurre la copertura sui finanziamenti per la liquidità al 50% appare, a tutti gli effetti, una scelta penalizzante per le micro e piccole imprese, che sono da sempre il motore dell’economia nazionale. In un contesto segnato da bassi livelli di crescita del PIL e da difficoltà di accesso al credito, tale misura rischia di compromettere ulteriormente la capacità operativa delle imprese più fragili, accentuando le problematiche di liquidità e frenando la ripresa economica.

Al contempo, rimane un aspetto positivo: le imprese che investono possono beneficiare di garanzie fino all’80% per operazioni strategiche quali l’acquisto di macchinari, la digitalizzazione e il miglioramento dei processi aziendali. Questo incentivo, se affiancato all’utilizzo attento delle agevolazioni (contributi e crediti d’imposta) a sostegno degli investimenti rappresenta un’opportunità rilevante per le imprese.

Con la nostra struttura specializzata nei contributi a fondo perduto alle imprese, ALA, stiamo aiutando centinaia di imprese ad utilizzare la meglio le risorse disponibili. Per riequilibrare il rapporto tra imprese e sistema bancario, sarebbe opportuno riconsiderare le misure applicate alla liquidità, puntando a una copertura del 70-80%.

Rafforzare strumenti collaudati, come le sezioni speciali del Fondo, potrebbe contribuire a mitigare gli effetti negativi della riforma.”

Francesco Salemi, AD del Gruppo NSA

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