Numeri in crescita rispetto alla precedente edizione: indotto complessivo sul territorio di 7,6 milioni di euro nei soli sei giorni di festival. Il 40% del pubblico non era mai stato in Versilia, il 7% viene dall’estero
Nell’ottica di profilare il pubblico che partecipa a La Prima Estate e stimare l’impatto economico che il festival ha sul territorio versiliese, la D’Alessandro e Galli ha commissionato, per il secondo anno di seguito, uno studio al Prof. Nicola Salvati, docente di statistica presso l’Università degli Studi di Pisa e Direttore del Centro di Ricerca Interuniversitario della Toscana “C. Dagum”.
I risultati dello studio sono stati rivelati stamattina dal prof. Salvati, redattore dello studio, nella Sala Consiliare ‘Pierantonio Graziani’ in Municipio, alla presenza di Mimmo ed Enrico D’Alessandro, del Sindaco Marcello Pierucci e del Consigliere Comunale delegato agli eventi a BussolaDomani Gabriele Baldaccini
Il lavoro ha evidenziato in maniera netta la considerevole portata che La Prima Estate ha acquisito sia in ambito turistico che, in generale, di promozione ed economia del territorio.
I dati confermano come la Prima Estate sia un festival che non solo promuove la grande musica internazionale portandola sul proprio palco, ma che vanta in primis un legame profondo con il luogo in cui prende vita – l’area di BussolaDomani, appunto -, lasciando sul territorio versiliese un’impronta importante ed indiscutibile.
Per lo studio, sono stati intervistati a campione i partecipanti a tre serate: quella del 14 giugno (Jane’s Addiction), 22 giugno (Paolo Nutini) e 23 giugno (Fontaines D.C.). Si è registrata una sostanziale parità di genere nel pubblico (47% donne, 53% uomini), e i dati rilevano che l’età media attestata nelle prime tre edizioni è pari a 30 anni.
Un pubblico adulto, ma anche istruito (l’intervista prevedeva anche domande su titolo di studio e professione) e economicamente autonomo, quindi con un’ottima capacità di spesa.
L’indotto economico stimato sul territorio per questa edizione 2024 è pari a 7.550.439 euro (in crescita rispetto ai 5,943.448 euro del 2023), con una spesa media per spettatore di 304,42 euro (anch’esso in crescita rispetto ai 195,29 euro del 2023). Un impatto economico che si distribuisce in più settori: spese generali (2.142.981 euro), cibo e bevande (2.361.601 euro), pernottamenti (1.560.764 euro) e trasporti (1.485.093 euro).
I dati evidenziano poi come il Festival sia stato in grado di attrarre spettatori principalmente interessati alla musica proposta. Ben il 90% del pubblico, infatti, si è recato a Lido di Camaiore per il concerto in programma: un dato che conferma ed eleva ancora di più il ruolo del Festival come centrale e vero motore trainante per il turismo versiliese degli ultimi anni.
Il pubblico dell’edizione 2025 del Festival proviene dalla Versilia solo per il 17% dei casi, mentre per il 29% da altre zone della Toscana (nel 2023 fu del 33%). Si è alzato, perciò, il dato inerente alle presenze da altre parti d’Italia (47%) e anche quello riguardo a presenze dall’estero, pari al 7% (contro il 5% attestato nel 2023).
Il 40% degli intervistati ha affermato di trovarsi per la prima volta in Versilia, e la stessa percentuale di pubblico ha prolungato la propria permanenza sul territorio. Un ulteriore 13% ha scelto di prolungare il proprio soggiorno in altre aree della Toscana. La media di pernottamenti è pari a 2,91 notti: un dato che si attesta come in crescita rispetto al 2024 (era stato di 2.49 notti) e che si impenna se la statistica viene fatta sui soli spettatori stranieri (7,55 notti). Ciò a riprova di come La Prima Estate richiami una grossa fetta di pubblico che usualmente non appartiene al bacino turistico versiliese.
I dati riportati sono decisamente incoraggianti e certificano come La Prima Estate sia un Festival in crescita, e ciò conferma come possa essere considerato ogni anno di più come un potente motore per incentivare un pubblico nuovo che vede nella Versilia il luogo adatto per trascorrere le proprie vacanze nel periodo che circonda il Festival.
Dott. Diego Venturini – Ufficio Stampa