Approvato il primo progetto per il nuovo Giardino Murato di via delle Muretta

Prosegue il programma ‘Porta Nova’ per la valorizzazione dell’area urbana di Piazza XXIX Maggio

Approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per il nuovo Giardino Murato tra via Tabarrani e via delle Muretta, nel cuore del Centro Storico di Camaiore. Un passo concreto per dare nuova vita ad un’area ritenuta strategica già dalla precedente Amministrazione, acquisita a patrimonio e ora pronta alla sua completa rigenerazione.

L’area sorge tra via Tabarrani e via delle Muretta, in cui è custodito un giardino incastonato tra le antiche mura castellane medievali. Quest’area verde, da poco acquisita a patrimonio comunale, era un tempo utilizzata come giardino privato di un’abitazione residenziale, anch’essa inserita a margine delle mura – e anch’essa da poco acquisita a patrimonio -, a confine con il Palazzo Littorio e con Piazza XXIX Maggio.

L’opera si inserisce nel progetto complessivo di rigenerazione di tutta l’area della “Porta Nova”, che si sviluppa nella zona di Piazza XXIX Maggio. Il primo tassello, infatti, è stato proprio la riqualificazione della Piazza conclusasi nel 2022, a cui ora seguirà la nascita di questo nuovo spazio urbano. Ultimo step, infine, sarà la rinascita di Palazzo Littorio. Tutti interventi estremamente complessi, dal punto di vista sia tecnico che economico, che necessitano di tempi lunghi ma a cui l’Amministrazione intende continuare a lavorare con determinazione nel solco di una visione complessiva.

Il progetto prevede perciò la completa rigenerazione urbana dell’area giardino, partendo dal restauro della antiche mura castellane su via delle Muretta. Sul giardino sono previsti interventi di riqualificazione del verde esistente, e il livello di progettazione esecutiva potrà definire compiutamente le diverse possibilità di utilizzo degli spazi interni, che comunque saranno destinati a luogo di socialità e di cultura.

L’area fungerà inoltre da collegamento tra via Tabarrani e via delle Muretta, assicurando il passaggio attraverso il ripristino, in chiave contemporanea, dell’antico torrione, nel luogo che attualmente ospita la cabina Enel (da ricollocare in altro sito). Tutto il complesso verrà poi naturalmente collegato con il polo museale che troverà sede, una volta acquisito e recuperato, nel Palazzo Littorio.

L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 650 mila euro. Il progetto, già autorizzato dalla Soprintendenza, parteciperà ad un bando regionale dedicato al recupero degli insediamenti storici fortificati per il suo cofinanziamento. L’avvio dei lavori è previsto per il 2025.

Con grande soddisfazione approdiamo a un progetto di grande qualità architettonica, che ha saputo recepire le indicazioni dell’Amministrazione e ha leggere con sensibilità i valori di uno spazio davvero unico, che vogliamo quanto prima aprire alla comunità – commenta l’Assessore alle Opere Strategiche Iacopo Menchetti -. Nelle prossime settimane, che ci vedranno impegnati nella redazione del progetto esecutivo, ci proponiamo di definire ancora meglio le possibilità di utilizzo dei nuovi spazi. E inizieremo già nel pomeriggio di sabato 14 a parlarne con i cittadini nella passeggiata di quartiere in programma. Ringrazio i professionisti incaricati e i tecnici interni con cui è stato possibile elaborare insieme una proposta convincente e che lascia il segno sulla Città”.

Dott. Diego Venturini – Ufficio Stampa

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