La Prima Colazione

La Prima Colazione, da cui sono tratte queste brevissime poesie, è il primo tentativo di una serie di silloge scritte a partire dal 2010.

La tematica di questa silloge tratta della ricerca dell’essenziale attraverso l’impatto diretto con le emozioni. Brevissime, partono dalla percezione del corpo, dai gesti quotidiani e rimandano a giorni vissuti. Corpo e quotidianità sono il pretesto che fa da specchio a qualcosa di molto più profondo e inafferrabile che qualcuno chiama anima.

Di seguito: La Prima Colazione, Ricetta, La ghianda, La Pancia, Il Tatto (Edizioni Le Mimose, 2010)

La prima colazione

S’infrange
nella ritualità del mattino
nella bianca taza fumante,
l’ultimo residuo d’infanzia

sponda d’intimità
memoria del succhiare
ricovero a carezze mai date.

Ricetta

M’ero fatta
un’opinione

su di me
su di te
sulla vita.

sulla torta di mirtilli.

Poi
la vita
accade.

Non resta
che gustare

la torta di mirtilli.

La ghianda

Impalpabile eppure reale
è l’alchimia che produce
lo sguardo,

lo stesso paesaggio
diversi i balconi,

qualcuno la chiama
Anima.

La pancia

Ho messo
calzini e cappello
di dolenti estremità
riparo.

L’esser covata,
è rifugio.

Il tatto

Non raccontate
di pietre, acqua e terra.

Di vetro, superfici ed angoli.
Di vuoti che siano anonimi,
tumultuosi
o temperati.

Ho
bisogno di toccare
con la pelle, assaggiare

narrazioni di verità.

Ti potrebbe anche interessare