Un podcast e sei performance teatrali artistiche che si snoderanno durante l’estate e porteranno alla grande Festa di Liberazione del 17 settembre
“Uno spettacolo tremendo!”: presentato ieri mattina il progetto promosso dal Comune di Camaiore in occasione dell’80esimo anniversario della Liberazione della Città. E lo fa ricordando e ripercorrendo le tragiche vicende che scossero il territorio camairoese, la Versilia e, di rimbalzo, l’intera Italia durante l’occupazione nazifascista. Il titolo del progetto è tratto da una frase che il partigiano Antonio Domenici usò per descrivere la barbarie delle stragi della seconda guerra mondiale.
Due percorsi paralleli d’informazione e performance, che corrono sulla linea cronologica del tempo scandito dalle date degli avvenimenti accaduti: dal primo eccidio compiuto il 30 Giugno 1944 a Valpromaro fino alla liberazione di Camaiore il 17 settembre dello stesso anno, con le forze partigiane e quelle alleate brasiliane della FEB.
Le maggiori vicende verranno raccontate da un podcast di 6 puntate (la prima è già fuori, che ripercorrerà quella linea cronologica entrando nel dettaglio delle vicende che si legano a quel periodo.) Le voci narranti riporteranno lì il pubblico tramite l’ascolto dei sei episodi, che usciranno da qui a settembre sulle maggiori piattaforme di podcast (ad es. Spotify): “Operazione Valpromaro” (28 giugno), “Nel nome del padre” (12 luglio), “Le Agnesi vanno a morire” (26 luglio), “Salvate il soldato Ryan” (9 agosto), “La luna e i falò” (23 agosto) e “E quindi uscimmo a riveder le stelle” (6 settembre).
Il racconto orale del podcast troverà poi la sua luce visiva con sei eventi performativi, ispirati, scritti e ricostruiti sui fatti accaduti, messi in scena proprio dove quelle tragedie vennero compiute da compagnie teatrali e performer che ci metteranno di fronte ai sentimenti che i nostri concittadini innocenti provarono di fronte alla barbarie nazifascista.
• 14 luglio – ore 18.30 Valpromaro (loc. Madonnina del Canale) – “Gli alberi conservano la memoria” a cura della Compagnia Policardia Teatro
• 27 luglio – ore 21.15 Pontemazzori – Chiesa di S. Andrea Apostolo – “I Giorni e la Memoria. La tragica Estate del ‘44 attorno al ponte e sulla via” a cura dell’Associazione Piè di Monte
• 8 agosto – ore 21.00 Monteggiori – Centro Storico – “Spalcpiccii sotto i platani” di e con Elisabetta Salvatori
• 24 agosto – ore 21.00 Montemagno (loc. Pioppetti) “Era il 4 settembre 1944” a cura della Compagnia Valteatro
• 6 settembre – ore 21.15 Marignana – Piazzale della Chiesa “Salvate il Soldato Ryan” di e con Eugenio Nocciolini
• 14-15 settembre Camaiore – Centro Storico “Tracce 1944: l’Attesa” installazione sonora di Patrizia Hartman, con Patrizia Lazzarini, Sandra Viviani e Elisa Lazzarini
Un lungo percorso che porterà al 17 settembre. Rivivremo quel momento di sconfinata gioia, frutto della liberazione dall’invasore e della fine di una tragica guerra, con una grande Festa di Liberazione in Piazza XXIX Maggio, fatta di musica, racconti, testimonianze e convivialità, ripercorrendo quello che è accaduto durante l’estate e iniziare a ideare e programmare il lavoro che porterà agli 80 anni della Festa di Liberazione Italiana, il 25 aprile 2025 a Marignana, con una nuova grande festa.
“Arriviamo in fondo a questo progetto con la soddisfazione di aver creato un a modalità innovativa attraverso cui raccontare i fatti di quella drammatica estate di stragi e Resistenza – commentano l’Assessore alla Partecipazione Iacopo Menchetti, il Presidente del Consiglio Comunale Andrea Boccardo e il Consigliere Delegato Nicola Rombi -. L’obiettivo è coinvolgere la cittadinanza e insieme ripercorrere, con diversi mezzi e strumenti alla portata di tutti, quella linea cronologica breve ma densa di dramma e violenza, affinché quei fatti rimangano vivi nella memoria collettiva e permettano di festeggiare con ancor più vigore l’80 anniversario della Liberazione della nostra Camaiore”.
A curare la parte scientifico-storica del progetto è stato l’ISREC, l’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea, insieme a tante testimonianze raccolte durante gli scorsi mesi con il prezioso aiuto dei cittadini. Il progetto ha visto il contributo della Regione Toscana, il patrocinio della Provincia di Lucca, e il sostegno e la collaborazione dell’ANPI, Associazione Combattenti e Reduci e il Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema.
Dott. Diego Venturini – Ufficio Stampa