Articolo di Gianfranco Antognoli
Mario Draghi ha portato al centro del dibattito temi essenziali a proposito della competitivita’ europea. ? Se vogliamo portare avanti le nostre ambizioni climatiche senza aumentare la nostra dipendenza da paesi su cui non possiamo piu’ affidarci (Federazione Russa) serve una strategia complessiva che comprenda tutti gli stadi della catena di approvvigionamento delle materie prime critiche’ .
Assicurare all’Italia e all’Europa l’accesso ai materiali crtici rappresenta una sfida da vincere per puntare su un nuovo sviluppo economico ‘compatibile’. Gli acquisti congiunti di materie prime critiche sara’ indispensabile per la competitivita’ europea nel mondo. Secondo l’ex Presidente della BCE Mario Draghi servono misure europee complementari a questo disegno strategico per rendere gli obbiettivi di crescita piu’ tangibili.
La richiesta di Draghi fa riferimento alla necessita’ di trovare strumenti e meccanismi concreti, a livello UE per centrare questa possibilita’: ridurre la dipendenza dall’estero non solo delle materie prime, ma anche dei componenti a maggior valore aggiunto. Il presupposto di Draghi e’ quello di un approccio comune e pubblico verso un settore strategico per gli acquisti necessari all’industria europea e italiana.
Si tratta di un sistema per aggregare la domanda delle imprese interessate al consumo di materie prime strategiche non solo per la transizione energetica e le tecnologie green, ma anche per industrie della difesa e transizione digitale come cobalto, gallio, germanio, litio, nichel, silicio metallico terre rare, titanio e tungsteno per ‘scorte strategiche per tutta la catena di approvvigionamento.
Non e’ un caso, concludendo, che sia stata lanciata da parte della Commissione Europea una consultazione pubblica tra gli stakeholders: l’obiettivo e’ certamente quello di sondare tra i possibili fornitori di materie prime strategiche che siano interessati a partecipare al meccanismo di aggregazione della domanda. Speriamo che anche il governo italiano lo capisca.
di GIANFRANCO ANTOGNOLI – CONCREDITO
Niclo Vitelli( 1954) è stato Segretario della Federazione del Pci della Versilia,
Consigliere Comunale e Assessore a Viareggio, Presidente del Festival Pucciniano
negli anni Ottanta e ha fatto parte successivamente del Consiglio di Indirizzo della
Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago, Capogruppo del Pci al Comune di
Seravezza e Consigliere dell’Associazione Intercomunale Versilia, Dirigente alle
Relazioni Industriali al Cantiere Navale Sec di Viareggio, responsabile del CTL di
Legacoop nella Provincia di Lucca, responsabile di Lega Pesca Toscana, responsabile
delle politiche concertative di Legacoop Toscana fino al Luglio 2019 e attualmente
ricopre l’incarico di Presidente del Comitato dei Garanti nazionale di Legacoop. Nel
1995 con Pezzini Editore ha pubblicato il Libro ‘C’eravamo tanto amati’, nel Luglio
del 2016 con Edizioni Clichy-Firenze Leonardo Edizioni ha pubblicato il libro ‘Un
bel dì vedremo-Il Festival di Giacomo Puccini. Cronaca di un’incompiuta’ e
nell’aprile 2021 con Cinquesensi Editore ha pubblicato il libro ‘Hop Frog Futuro
anteriore’. Vive a Piano di Conca nel Comune di Massarosa.