Niente più sconti ai proprietari delle aree private boscate in abbandono confinanti con le viabilità: sanzioni in caso di mancata ottemperanza delle dovute messe in sicurezza
Negli scorsi giorni, l’ufficio Protezione Civile ha dato il via a un procedimento sperimentale che si propone di risolvere una complessa problematica che interessa gran parte della viabilità delle frazioni collinari.
Le strade comunali di accesso dei paesi e delle località delle nostre colline e montagne percorrono lunghi tratti in aree boscate, molto spesso in abbandono. Tali terreni, di proprietà privata, si trovano da tempo in una condizione di incuria e degrado, e presentano spesso alberature pericolanti, inclinate o ammalorate. Sono ben noti a tutti, in special modo proprio agli abitanti delle frazioni, i pericoli e i disagi provocati dalle cadute di ramaglie o interi alberi durante il maltempo, con conseguenti rischi per l’incolumità dei cittadini, danni alla viabilità e temporaneo isolamento di interi centri abitati. Una situazione molto grave, di quasi esclusiva responsabilità dei privati, molto spesso inconsapevoli o inadempienti ai propri obblighi di conservazione.
L’amministrazione, che in più occasioni si è attivata per sollecitare la risoluzione degli interventi, di concerto con l’Unione dei Comuni della Versilia e con il Comando dei Carabinieri Nucleo Forestale di Lucca, ha elaborato un procedimento attento che verrà applicato per la priva volta lungo le viabilità delle frazioni di Gombitelli, Fibbiano e Santa Maria Albiano.
“Si tratta di una tematica che ci sta molto a cuore e di cui abbiamo visto gli effetti che può provocare durante le ondate di maltempo degli scorsi mesi – spiega il Sindaco Marcello Pierucci -. In passato il Comune è stato spesso flessibile e comprensivo, consapevole della difficoltà di intervenire per mettere in sicurezza terreni come questi. Più volte abbiamo sollecitato e intimato la pulizia di aree pericolose con apposite ordinanze, richiamando al dovere i proprietari di tali aree, ma abbiamo purtroppo riscontrato un’assoluta noncuranza e mancanza di volontà nel collaborare. La sicurezza pubblica è e rimane una priorità e abbiamo il dovere di garantirla: d’ora in poi l’Amministrazione non sarà più tollerante di fronte a tanta negligenza, che è causa di enormi pericoli per chiunque. Il procedimento che abbiamo attivato va esattamente in queste direzione”.
Come funziona? Già da alcuni giorni, presso gli spazi pubblici di affissione delle tre frazioni, è stato pubblicato l’avvio di procedimento a carico di tutti i proprietari di terreni confinanti lungo Via Norcini, Via Seimiglia e Via Santa Maria che presentano copertura boscata in abbandono. A carico di essi è disposto l’invito al riordino delle proprie proprietà comprensivo della rimozione delle alberature pericolanti come disciplinato dall’articolo 41 del Regolamento 48/R/2003 di attuazione della Legge Forestale Regionale 39/2000.
A seguito dell’avviso, in scadenza nei prossimi giorni, verrà emesso un provvedimento di ordinanza a carico dei proprietari delle particelle catastali oggetto del procedimento, con relativa sanzione amministrativa accessoria in caso di inottemperanza. L’accertata inottemperanza e l’inerzia oltre i termini del procedimento consentirà la possibilità di intervento del Comune attraverso ditta forestale specializzata in tali interventi.
A seguito dell’avvio del procedimento, dunque, i proprietari dei terreni boscati lungo la viabilità indicata sono sollecitati ad attivarsi ai fini dell’attuazione delle disposizioni. Si ricorda altresì che tutte le operazioni di taglio forestale sono comunque subordinate alla specifica dichiarazione prevista dalla Legge Regionale Forestale e dal suo Regolamento attuativo.
L’Ufficio Protezione Civile, è disponibile per fornire ogni spiegazione in orario di ufficio al numero 0584 986608 o alla mail protezione.civile@comune.camaiore.lu.it.
Dott. Diego Venturini – Ufficio Stampa