In merito agli articoli usciti a mezzo stampa riguardo il caso del tradizionale Concerto Augurale dell’8 dicembre al Teatro dell’Olivo, il Sindaco Marcello Pierucci prende parola, difendendo l’operato dell’Assessore alla Cultura Claudia Larini e facendo chiarezza sullo stato delle cose.
“Ho letto sui giornali dichiarazioni certamente non corrispondenti al vero, come che si sarebbe deciso di cancellare il Concerto per sostituirlo con una non ben precisata rappresentazione teatrale. Le cose non stanno assolutamente così: il concerto si farà ma con delle prerogative necessarie per far funzionare tutto al meglio.
Lo scorso anno, infatti, avevamo derogato, sotto richiesta della stessa Filarmonica, la capienza massima sul palco del Teatro dell’Olivo, accondiscendendo ad una presenza più elevata di musicisti rispetto al solito. Il risultato, oltre a creare non poche difficoltà sotto il profilo del protocollo di sicurezza, è stato, purtroppo, una vera bruttura dal punto di vista estetico: per consentire tutte le sedute, abbiamo dovuto togliere le quinte e la protezione della tenda ignifuga, e l’orchestra suonava con i macchinari di scena e la scheletratura del Teatro in bella vista dietro gli orchestranti.
Crediamo che un momento come il concerto dell’8 dicembre e la stessa Filarmonica cittadina meritino di più. Non crediamo, in più, che esista un ambientazione e una cornice migliore del Teatro dell’Olivo per un appuntamento tanto importante: perciò abbiamo deciso di chiedere alla Filarmonica di esibirsi con 50 componenti, restituendo decoro all’esibizione e garantendo l’incolumità dei musicanti (che rimane la cosa più importante ed è appositamente regolamentata).
Comunque non mi meraviglio delle affermazioni del Consigliere Frugoni, che, come al solito, non perde occasione per sposare le battaglie sbagliate, cavalcando l’onda solo per emergere dall’oblio di visibilità e soprattutto di idee in cui tutta l’opposizione si trova da ormai tempo immemore. Ha parlato ovviamente senza informarsi e semplicemente per partito preso. Non penso assolutamente che tale decisione sia, come lui dice, una “mancanza di sensibilità culturale”, anzi: credo che sia un gesto di correttezza e soprattutto di rispetto per un evento tanto importante e sentito, che non si può permettere di presentarsi visivamente e logisticamente come lo scorso anno.
In ogni caso, tengo a precisare che il Comune ha un contratto di servizio con la Filarmonica Puccini, che viene pagata per esibirsi e l’Amministrazione, in quanto promotrice del concerto, ha il diritto e il dovere di deciderne organizzazione e modalità di esecuzione. Se voler garantire sicurezza e bellezza al concerto viene ritenuto un atto di imperio o peggio ancora un torto a qualcuno, non si è davvero capito come opera questa Amministrazione Comunale. Una cosa è certa: ancora una volta, si preferisce uscire sul giornale e gridare allo scandalo anziché chiedere un incontro o semplicemente alzare la cornetta del telefono. Forse conviene a qualcuno, ma sicuramente non può portare alla risoluzione di un problema”.
Dott. Diego Venturini – Ufficio Stampa