L’intesa è stata siglata, oltre che dal presidente Eugenio Giani, dai rappresentanti dei gestori delle Rsa: Agespi, Arat, Arsa, Aret, Anaste, Uneba, Confcooperative Federsolidarietà Toscana, Legacoop Toscana, Agci, Aiop Rsa Toscana, Diaconia Valdese-Csd
Negli ultimi anni, e soprattutto dopo l’emergenza Covid, i costi di gestione delle strutture socio-sanitarie hanno subito un pesante aumento. A questo, si è aggiunta anche l’inflazione dell’ultimo anno, che ha aumentato in modo esponenziale i costi collegati alla tipologia di servizi assistenziali e a voci di spesa incomprimibili come l’energia, i generi alimentari e le risorse umane. Relativamente a queste, oltre agli aumenti per l’aggiornamento dei CCNL, si sono aggiunte le difficoltà per la carenza dei profili professionali, facendo aumentare ulteriormente i costi per il reclutamento del personale. In questo quadro è facile capire come molte realtà si siano trovate in estrema difficoltà.
La Regione Toscana, sebbene in questi anni sia sempre intervenuta con misure di ristoro, non si è dimostrata comunque in grado di risolvere i gravi problemi di tenuta economica delle RSA, andando di fatto a compromettere la qualità dei servizi, imposti dall’accordo contrattuale tra strutture e ASL, erogati a favore degli anziani .
I gestori delle RSA hanno iniziato quindi un confronto con la Giunta per poter riconoscere un aggiornamento delle quote sanitarie, anche in virtù del fatto che l’adeguamento ISTAT è fermo al 2012.
Il 1 settembre 2023 il Presidente della Regione Toscana ha firmato finalmente un accordo con i gestori delle RSA dove sono state definite le risorse economiche a sostegno del sistema fino al 2025. L’accordo ha individuato anche alcune aree tematiche che richiedono un’immediata programmazione degli interventi non più procrastinabili, per i quali sia la Giunta che i rappresentanti delle strutture si impegneranno a operare congiuntamente.
RISORSE ECONOMICHE A SOSTEGNO DEL SISTEMA
La Giunta Regionale si impegna ad un aumento progressivo della quota sanitaria giornaliera con il seguente incremento del fondo:
- 2,00 Euro dal 1 luglio 2023
- 1,60 Euro dal 1 gennaio 2024
- 1,50 Euro dal 1 gennaio 2025
I gestori delle strutture si impegneranno anche a condividere con la Giunta un percorso di approfondimento tecnico, diretto alla valutazione dell’attuale struttura dei costi delle residenze sanitarie, per individuare il livello di sostenibilità economica nel medio periodo che non pregiudichi la qualità e l’appropriatezza assistenziale nè la sicurezza degli operatori. Per questo motivo, verrà prodotto uno studio tecnico-scientifico realizzato da esperti con provate competenze di settore. La Giunta si impegna inoltre ad avviare un tavolo di confronto con le zone distretto, le società della salute (SdS) e i Comuni della Toscana affinchè, anche sulla base degli esiti dello studio tecnico-scientifico suddetto, si possa valutare l’adeguatezza del limite di compartecipazione della quota sociale, definito dalla DGRT 995/2016.
PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA DI OFFERTA
Lo sviluppo non governato di nuove strutture rischia di creare sperequazioni e “congestionare” l’offerta di posti letto in alcuni territori a discapito di altri, che si trovano in situazioni di carenza in rapporto al numero di residenti. Questa situazione compromette di fatto il diritto alla “libera scelta” per i cittadini, costretti spesso a scegliere delle strutture in aree geografiche diverse (e spesso lontane) da quelle di appartenenza. Per questo motivo, la Giunta, con la DGRT 843/2021, ha istituito un gruppo di lavoro avvalendosi del supporto scientifico del MeS (Management e Sanità) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
RILETTURA DEI MODELLI ASSISTENZIALI
La disomogeneità della distribuzione delle strutture sul territorio evidenzia anche un’ulteriore criticità per quanto riguarda la flessibilità dei livelli di assistenza, che si dimostrano infatti estremamente rigidi. L’introduzione di meccanismi di flessibilizzazione già messi in atto negli scorsi anni (anche attraverso l’introduzione di profili assistenziali meno intensi come per esempio i BIA) non ha infatti risolto questa rigidità del sistema di offerta. La Giunta si impegna quindi a definire nuovi parametri organizzativi entro cui inserire le diverse intensità dei modelli assistenziali. Questo, anche facilitare l’eventuale evoluzione di alcune strutture esistenti verso modelli diversi e più evoluti (dalle strutture intermedie con setting assistenziali più elevati agli ospedali di comunità).
RISORSE UMANE E PROFILI PROFESSIONALI
La carenza dei profili professionali all’interno delle strutture è figlia del fenomeno pandemico ed ha riguardato l’Italia intera. La Giunta intende operare per favorire l’accesso ai percorsi di formazione professionale che qualifichino un adeguato numero di figure assistenziali socio-sanitarie idoneo alle necessità delle strutture pubbliche e private. Verrà quindi istituito a breve un Osservatorio permanente a cui affidare il compito di stimare e monitorare il fabbisogno complessivo dei profili professionali necessari.
Mi chiamo Claudia Cinquini, ma tutti mi chiamano “la Claudina” perchè sono formato Bonsai. Sono una ragazza digitale classe 1985, infatti mi sono laureata in Informatica Umanistica all’Università di Pisa. Il mio sogno era rendere i contenuti digitali belli, semplici e comunicativi per gli utenti del web, poi il destino mi ha portato altrove.
Dal 2011 lavoro in una RSA, ho conseguito un Master di I livello in Management per le funzioni di coordinamento nell’area delle professioni sanitarie e adesso sono Coordinatrice in questo piccolo mondo. L’attenzione alla cura, alla salute e al benessere psico-fisico probabilmente erano già dei semi dentro di me e questo lavoro è stato il terreno giusto per farli germogliare. Sono anche Facilitatore Mindfulness e diplomata presso l’Università Popolare di Scienze della Salute, Psicologiche e Sociali come Consulente in Scienze Naturopatiche. Mi piacerebbe poter diffondere consapevolezza e informazione verso stili di vita più sani e orientati al benessere inteso in senso olistico, una fusione armonica di tutte le componenti della vita di una persona: quella biologica, psichica, sociale e spirituale per questo ho creato Live Mindfully, dove cerco di condividere le mie conoscenze e la mia visione.