Ci sono storie che vale la pena leggere o raccontare, che nascondono la propria forza nella noiosità dei numeri e nell’irrazionalità delle emozioni, che meritano qualche minuto di attenzione per riuscire ad apprezzarle nella loro complessità.
La seconda edizione de La Prima Estate, conclusasi la scorsa domenica con lo straordinario concerto di Lana Del Rey – esclusiva italiana dell’artista –, ci riconsegna un Festival che sta bruciando tutte le tappe.
In soli due anni abbiamo creato un nuovo volano turistico e promozionale per Lido di Camaiore e per la Versilia, capace di parlare al mondo musicale in tutte le sue sfaccettature, tanto al pubblico più ampio quanto a quello di nicchia. I numeri parlano chiaro: oltre 50mila presenze – ¾ dei biglietti venduti fuori dalla Toscana e un grandissimo 8% all’estero, inimmaginabile fino a due anni fa -, un notevole ritorno economico per imprenditoria e commercio del territorio, una risonanza mediatica a livello mondiale che mancava da tempo.
Tutto condito dall’enorme entusiasmo di tutti gli artisti che si sono esibiti (da Nas a Bon Iver, da Metro Boomin a Jamiroquai), affascinanti da un palcoscenico naturale unico nel suo genere, a cui ha fatto eco quello del pubblico – per lo più di una fascia 30-60 anni, perciò ordinato e con capacità di spesa: esattamente ciò che noi volevamo -, che ha risposto benissimo a questo nuovo concept di Festival. Pensate che, ad esempio, tra i quattro concerti ‘a sorpresa’ che Lana Del Rey ha organizzato in Europa, quello a Lido ha registrato il numero più alto di pubblico (più di Parigi, Londra e Dublino). Sono dati da capogiro.
Adesso, a Lido e a tutta la nostra Città il dovere di prendere consapevolezza del ruolo che dovremmo rivestire in futuro e che, con questo straordinario evento, abbiamo il dovere di sfruttare a pieno: essere il faro del futuro del turismo della Versilia, tracciando un percorso di crescita che pone le sue basi su un passato leggendario ma che sta spiccando le ali verso un luminosissimo futuro.
Grazie al Vicesindaco Andrea Favilla e al Consigliere Baldaccini, che hanno lavorato strenuamente – uno più sulla parte organizzativa, l’altro di supporto e consiglio su quella artistica – per la buona riuscita dell’evento. Due persone di grandi capacità e componenti di un’Amministrazione che, sono sicuro, nei prossimi anni farà fare tanti passi in avanti a Camaiore.
Grazie a Mimmo ed Enrico D’Alessandro, eccezionali professionisti che, con capacità, lungimiranza e tenacia, hanno creduto in Lido di Camaiore e nel suo meraviglioso Parco, riuscendo a scrivere una nuova affascinante storia destinata a durare e a tagliare traguardi su traguardi. Tante le giornate passate insieme ad Enrico – la vera mente di questo progetto – a condividere dubbi, preoccupazioni, soluzioni ma anche la certezza di star costruendo qualcosa di magico.
Grazie ad Alessandro Del Dotto, il quale, da Sindaco, ha ideato questo progetto a lungo termine che io ho avuto l’onore di far partire ed inaugurare e che adesso ho l’onere di dover far crescere, migliorare ed ampliare. Ti ricordi Alessandro quante critiche, quante polemiche e anche e soprattutto quanti insulti – che spesso purtroppo sfociavano nel personale – ci siamo beccati nel nostro impegno amministrativo, tu da Primo Cittadino e io da tuo Vice e Assessore ai Lavori Pubblici? Hai ancora in mente quanti dicevano che era solo uno sgambatoio per cani, che ci voleva del cemento, che sarebbe stato più funzionale soffocare la bellezza del verde e dei pini con orribili tensostrutture che avrebbero impedito di ammirare lo spettacolo delle Apuane che abbracciano il mare? Beh, adesso possiamo dire abbiamo fatto bene ad andare avanti.
Quest’anno abbiamo davvero toccato con mano le enormi potenzialità di quest’area e del suo festival. Adesso il prossimo step per La Prima Estate sarà a settembre, quando ci metteremo al tavolo con gli organizzatori per chiudere un accordo quinquennale e iniziare a fare davvero sul serio. E, nel frattempo, il 19 agosto a Lido atterrerà Louis Tomlinson e la sua grande festa annuale, che negli anni scorsi è stata ospitata da Londra e da Malaga e che quest’anno l’artista ha fortemente voluto portare qui, da noi.
Ci sono stati tanti, troppi anni di assordante silenzio. Ora a BussolaDomani la musica è tornata davvero a suonare. E non smetterà più.