Secondo uno studio sulla popolazione condotto dall’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Pescara nel Corso di Progettazione Ambientale (pubblicazione del Prof. Michele di Di Sivo e Daniela Ladiana) esiste una relazione molta chiara tra stile di vita e l’insorgenza delle cosiddette MCNT (malattie croniche non trasmissibili).
Questa analisi demografica evidenzia alcuni dei problemi della società moderna, tra cui una mancanza di attività fisica e una dieta povera e che è causato dalle abitudini sociali odierne:
- I bambini non vanno a scuola a piedi, in bicicletta per distanze eccessive
- Le strade non sono sicure
- C’è poco tempo di gioco all’aperto (meno di un’ora)
- La mancanza di tempo in generale
- La mancanza di infrastrutture verdi
- Troppo sport indoor
- Attitudini alimentari sbagliate
Quali sono le malattie croniche non trasmissibili?
Tra le malattie croniche non trasmissibili possiamo evidenziare alcune tra le più comuni:
- malattie cardiovascolari
- alcuni tipi di tumori
- malattie respiratorie croniche
- diabete
Secondo l’OMS le malattie croniche non trasmissibili rappresentano il 92% dei decessi e costano alla società. Il budget totale che l’Europa spende per la salute e per combattere queste malattie croniche è di circa il 70-80% del budget totale.
“Il godimento del più alto livello di salute raggiungibile è uno dei diritti fondamentali dell’essere umano.“
COME SI POSSONO RISOLVERE QUESTE MALATTIE?
- Incentivare il movimento
- Incentivare la produzione di aria pulita
- Realizzazione di strutture sostenibili ed attività all’aperto in aree verdi
- Creazione di percorsi verdi
L’attività all’aria aperta può:
⇢ promuovere il benessere mentale
⇢ alleviare lo stress
⇢ incrementare i rapporti sociali
⇢ facilitare la pratica dell’esercizio fisico, che dimezza il rischio di contrarre MCNT
La presenza di aree verdi può:
⇢ ridurre l’emissione di CO2 che possono provocare morti premature
⇢ avere un effetto calmante sulla società, infatti riduce il tasso di criminalità
⇢ incentivare la popolazione a spostarsi senza utilizzare l’auto ma andando in bicicletta o a piedi
I viaggi attivi (a piedi o in bicicletta) possono:
⇢ ridurre lo stress e aumentare il benessere fisico e mentale
⇢ migliorare la salute dei cittadini
⇢ incrementare i rapporti sociali creando una società coesa
Le infrastrutture verdi possono:
⇢ migliorare la qualità dell’aria
⇢ mitigare gli effetti sull’isola di calore
⇢ ridurre l’inquinamento acustico nelle città
Come migliorare la qualità della vita, contrastare l’inquinamento e portare un miglioramento alla viabilità delle città?
- Introdurre più vegetazione all’interno della città creando delle “FORESTE URBANE”
- Creando infrastrutture verdi, vere e proprie reti a livello di percorsi incentivando anche le aree verdi private o i piccoli spazi tra gli edifici
- Incentivando la creazione di tetti verdi, che hanno molti vantaggi per il raggiungimento del miglioramento ambientale e del benessere e quindi di conseguenza della salute dell’individuo
- Incentivare all’interno degli edifici l’uso del verde creando i cosiddetti “orti urbani”
- Introducendo il “bosco verticale” (Boeri), senza pensare a progetti che necessitino di grandi opere di manutenzione, ma portando elementi semplici
- Recupero dei terreni (anche inquinati), con conversione e bonifica
Del resto, già Aristotele sosteneva che “medicus curat, natura sanat“.
Mi chiamo Claudia Cinquini, ma tutti mi chiamano “la Claudina” perchè sono formato Bonsai. Sono una ragazza digitale classe 1985, infatti mi sono laureata in Informatica Umanistica all’Università di Pisa. Il mio sogno era rendere i contenuti digitali belli, semplici e comunicativi per gli utenti del web, poi il destino mi ha portato altrove.
Dal 2011 lavoro in una RSA, ho conseguito un Master di I livello in Management per le funzioni di coordinamento nell’area delle professioni sanitarie e adesso sono Coordinatrice in questo piccolo mondo. L’attenzione alla cura, alla salute e al benessere psico-fisico probabilmente erano già dei semi dentro di me e questo lavoro è stato il terreno giusto per farli germogliare. Sono anche Facilitatore Mindfulness e diplomata presso l’Università Popolare di Scienze della Salute, Psicologiche e Sociali come Consulente in Scienze Naturopatiche. Mi piacerebbe poter diffondere consapevolezza e informazione verso stili di vita più sani e orientati al benessere inteso in senso olistico, una fusione armonica di tutte le componenti della vita di una persona: quella biologica, psichica, sociale e spirituale per questo ho creato Live Mindfully, dove cerco di condividere le mie conoscenze e la mia visione.