La presentazione tardiva e ‘pasticciata’ del piano di pace cinese per l’Ucraina, di fatto non oggettivamente percorribile, impone serie riflessioni sugli scenari – oltre che economici – anche ‘geopolitici sul mondo che verra’. Ora dunque non possiamo più contare e sperare sulla seconda potenza economica e militare del mondo per trovare una soluzione pacifica ‘giusta’ al conflitto armato in Europa. Il governo di Pechino ha deciso di accontentarsi di veder logorare gli arsenali economici e militari di USA e Russia aspettando, ‘sulla sponda del fiume’ e guardando scorrere le miserie e le tragedie provocate da una guerra sempre a ‘piu’ alta intensita’……
In questo nuovo quadro mondiale ‘tripolare’ l’economia sembra sempre piu’ guidata dalle politiche della Fed, della BCE e dalla banca centrale cinese piu’ impegnate – soprattutto le prime due – a contrastare i livelli di inflazione monetaria che a preoccuparsi della economia reale dei continenti. L’ascensore sociale negli Stati, a seguito delle politiche economiche attuali ferma la stratificazione sociale che soffre e si cristallizza, anche a danno dello sviluppo più generale : per dirla in modo semplicistico, sia a livello di popolazioni che di Stati ‘ i ricchi sono sempre piu’ ricchi e i poveri sempre piu’ poveri’. Allora non ci sono soluzioni alla vista?
No il il conflitto dovra’ finire: una proposta di pace arrivera’ non da uno Stato sovrano terzo, ma da un Stato che non ha forze armate: il Vaticano con il Papa, magari in viaggio pastorale a Mosca e Kiev. Papa Francesco avra’ – speriamo – la forza e l’autorevolezza morale di parlare piu’ alle popolazioni che ai Governi di Russia e Ucraina , alla gente dell’Europa e del mondo rilanciando un messaggio di speranza, di fede e di ripresa degli ideali che sono, nonostante tutto, la risorsa piu’ forte – anche se attualmente sottotraccia – per gli abitanti del pianeta.
Sotto il profilo economico e’ sperabile che i paesi ‘cosiddetti emergenti’, che sembrano oggi meno determinanti nel processo produttivo globale, rialzeranno – pur con fatica – la testa riprendendosi un ruolo sulla scena mondiale… e anche questo fara’, speriamo, riflettere ‘i grandi del mondo’: perche’ sara’ posta in discussione la loro egemonia ‘ capitalistica e imperialista’.
Sogni? puo’ darsi, ma venendo a noi, L’italia potra’ essere, se le forze produttive ispirate lo vorranno fortemente, di nuovo determinante nel gruppo di testa della locomotiva europea, valorizzando tutte le risorse interne, le intelligenze e le capacità produttive del Paese.
UNA NUOVA PRIMAVERA E’ POSSIBILE? IN EUROPA E NON SOLO, POTRA’ ESSERCI SE, CON LA FORZA DELLE IDEE INNOVATIVE, tutte LE NOSTRE PROPOSITIVITA’ ED AZIONI LAVORATIVE ci consentiranno di METTERE AL CENTRO UNA ‘NUOVA STAGIONE DEL DOVERE’ e UNA NUOVA MORALITA’ ECONOMICA... come motore di sviluppo: tutto questo e’ possibile, non certamente facile da realizzare, ma di sicuro possibile!
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Dott. Gianfranco Antognoli
Studio Professionale Antognoli & Associati
Niclo Vitelli( 1954) è stato Segretario della Federazione del Pci della Versilia,
Consigliere Comunale e Assessore a Viareggio, Presidente del Festival Pucciniano
negli anni Ottanta e ha fatto parte successivamente del Consiglio di Indirizzo della
Fondazione Festival Puccini di Torre del Lago, Capogruppo del Pci al Comune di
Seravezza e Consigliere dell’Associazione Intercomunale Versilia, Dirigente alle
Relazioni Industriali al Cantiere Navale Sec di Viareggio, responsabile del CTL di
Legacoop nella Provincia di Lucca, responsabile di Lega Pesca Toscana, responsabile
delle politiche concertative di Legacoop Toscana fino al Luglio 2019 e attualmente
ricopre l’incarico di Presidente del Comitato dei Garanti nazionale di Legacoop. Nel
1995 con Pezzini Editore ha pubblicato il Libro ‘C’eravamo tanto amati’, nel Luglio
del 2016 con Edizioni Clichy-Firenze Leonardo Edizioni ha pubblicato il libro ‘Un
bel dì vedremo-Il Festival di Giacomo Puccini. Cronaca di un’incompiuta’ e
nell’aprile 2021 con Cinquesensi Editore ha pubblicato il libro ‘Hop Frog Futuro
anteriore’. Vive a Piano di Conca nel Comune di Massarosa.