GLI ALBERI “VIVENTI” SI POSSONO SALVARE! OSPITIAMO UN INTERVENTO DI ADOLFO LIPPI PRESIDENTE DI ITALIA NOSTRA VERSILIA

IMPORTANTE CONVEGNO A VIAREGGIO

Qualche settimana fa a Viareggio stata organizzata una importante iniziativa per la conservazione e il trattamento del pino domestico. All’iniziativa hanno partecipato numerosi botanici tra i massimi esperti nazionali tra cui anche il Dott. Gian Piero Cantiani. Si trattato di un incontro tecnico e informativo sui sistemi innovativi per gli ancoraggi radicali delle alberature in ambiente urbano. A promuovere l’incontro sono stati il Comitato Pinete e il direttivo di Italia Nostra della Versilia. Dall’incontro è emersa una strategia diversa da quella semplicistica dell’abbattimento delle alberature appena ammalate. Gli alberi hanno una vita, loro abitudini, un loro sistema di anticorpi ed hanno bisogno di essere trattati con strategie complessive e con interventi specifici. Invece in Versilia la cura è solo quella estrema dell’abbattimento e, per altro, senza precisi piani per l’ irrigazione ed il controllo dei drenaggi e senza il pur minimo coinvolgimento dei vari Enti che hanno competenze specifiche: Parchi, Consorzi di Bonifica, etc. Non ci sono cabine di regia ma ogni Comune si muove per conto proprio e senza quei supporti tecnici fondamentali. La ricetta è invece comune: appena c’è un rischio perché la pianta è ammalata, poco sicura, perché i drenaggi non funzionano, oppure per gli effetti delle precipitazioni che anche in Versilia hanno assunto caratteristiche anomale, la cosa più facile e immediata è quella di procedere all’abbattimento. E così facendo stiamo dilapidando il nostro patrimonio più importante senza che nessun piano di ripiantumazione venga studiato, approvato e promosso. Il convegno si è incaricato di fare chiarezza e mettere dei punti fermi, irrinunciabili per una adeguata politica di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio arboreo e della nostra vegetazione storica. L’incontro si è soffermato sui caratteri ecologici, biologici,morfologici strutturali e sulle cure colturali del pino domestico- vero protagonista del nostro territorio-ha fornito indicazioni precise sulle operazioni indispensabili e fondamentali che devono essere attivate: monitoraggio, contenimento, ancoraggio e cura dei sistemi radicali con analisi del rischio e valutazione fitostatica degli individui arborei. Si sono misurati su questi temi il Dott Cantiani,il Dott Forestale Luigi Strazzabosco, l’Agronomo Dott. Andrea Santacroce, l’agrotecnico Arboricoltore Luca Berardinelli , Massimo Mariani e Renzo Puccini di Fast Italia Srl. Dopo questo incontro l’auspicio che da parte dei Comuni versiliesi si riesca a convocare un’apposita riunione per fare il punto sulla situazione e stabilire il percorso per una strategia comune di intervento e di lavoro. Pubblichiamo di seguito un intervento di Adolfo Lippi Presidente di Italia Nostra Versilia

La sistematica distruzione delle pinete, levante e ponente, a Viareggio è causata, in parte, dagli eventi naturali ( venti, acquazzoni, turbini) e in parte dalla mano insipiente dell’uomo che seguendo ‘strane’ direttive forestali taglia ovunque alberi malati e alberi sani. senza porsi il problema di ripiantarli .Cosa causerà la deforestazione dei parchi? Innanzi tutto causa un danno estetico poiché le pinete fanno parte dello storico ‘bello’ della riviera versiliese. Dall’altra parte, alla lunga, causerà un danno climatico poiché gli alberi, è notorio, servono a ripulire l’aria. Alcuni dicono: ‘ma i pini vanno abbattuti perché pericolosi.’

E così si è totalmente sconvolto il prezioso Viale dei Tigli che porta da Viareggio a Torre del Lago Puccini. Ma non è ancora mai successo che un pino cadendo abbia provocato vittime. Allora perché si sega? Si sega perché non si considerano gli alberi come ‘viventi’, cioè come elementi della natura assieme agli uomini e agli animali ed essendo viventi gli alberi non vanno decisamente avviati alla morte, ma si possono ben curare e coltivare e far sopravvivere. In questa direzione Italia Nostra della Versilia assieme al Comitato per la Salvezza dellinete ha organizzato una tavola rotonda svoltasi a Palazzo Paolina a Viareggio. Sono intervenuti notissimi esperti di fama nazionale: Cantiani, Santacroce, Strazzabosco, Mariani, Belardinelli.

Gli esperti hanno raccontato, presenti alcuni amministratori del Comune, il lavoro da loro svolto per salvare centinaia di alberi di pino a Lignano Sabbiadoro e a Roma in Santa Maria della Pietà. la spiegazione, di grande rilevanza scientifica, ha narrato come si possa intervenire sull’albero ammalato scavandone le radici e rafforzandole con interventi ossigenanti o vari sistemi meccanici. Gli esperti hanno poi raccomandato di non potare continuamente le piante mostrando come invece si deve intervenire sulle chiome. Gli alberi delle piante viareggine– così come quelle versiliesi ndr- possono così continuare a rappresentare un rifugio per i giochi dei bambini, il riposo degli anziani, le letture dei poeti.

Ma sarà avviata l’auspicata piantumazione?”

Ti potrebbe anche interessare